mercoledì 4 giugno 2014

Telefilm che passione, intervista ai ragazzi di Subspedia! (prima parte)

Questo post è stato aggiornato il 25/10/2015 

credits to subspedia.weebly.com

In principio furono Frasier e Friends, poi arrivarono Buffy e Sex and the City. I primi anni duemila furono tutti per Lost, Grey's Anatomy e House, in questo periodo spopolano The Walking Dead e Game Of Thrones. Da sempre il pubblico italiano, e non solo, ha seguito i cosiddetti "telefilm americani" e al genere sono dedicati interi canali televisivi satellitari e digitali che trasmettono gli show in anteprima, con la generalista Italia Uno che prova a stare a passo con i tempi trasmettendo in esclusiva serie come Arrow e The Tomorrow People (e relegando piccoli capolavori come Shameless alla fascia notturna). Negli ultimi tempi le televisioni fanno sempre più fatica a mantenere questa esclusività perché tra il pubblico è cresciuta  l'esigenza di seguire gli show in lingua originale e in contemporanea con gli States, per questo motivo sono nati moltissimi siti web che rilasciano sottotitoli dei vari episodi quasi lo stesso giorno di messa in onda per la gioia dei fan e la disperazione dei grandi network. Noi de L'Aspirante Biondo, visto che siamo quasi tutti laureati e laureandi in Lingue (ci siamo conosciuti proprio all'università!), ci siamo interessati all'argomento, e abbiamo pensato di fare qualche domanda agli amici di Subspedia, uno dei siti italiani di condivisione subs più seguiti (noi compresi!) 

Com'è nata Subspedia? Com'è partita l'idea di creare quello che ad oggi è uno dei siti di condivisione subs più conosciuti?
Tre anni fa esisteva un altro sito che aveva decisamente poca fama e poca fortuna... e infatti è finito in rovina. Ma come canta la cara Conchita Wurst, ci siamo rimboccati le maniche e siamo "risorti come una fenice", ripartendo quasi da zero. Abbiamo cambiato moltissime cose, prima di tutto la nostra filosofia. Non facciamo sottotitoli per essere i primi, non facciamo sottotitoli per ottenere lo streaming. Facciamo sottotitoli perché ci piace farlo, perché amiamo le serie tv americane e la lingua inglese... e perché abbiamo davvero tantissimo tempo libero, ma questo magari non diciamolo a voce troppo alta.

Come funziona il processo di traduzione, sincronizzazione e rilascio dei subs? Avete una vera e propria redazione che gestisce le varie fasi?
MQamar - Nessuna redazione, ogni serie viene tradotta generalmente dallo stesso gruppo di traduttori (il cosiddetto team di traduzione) e ogni puntata è rivista e revisionata da un revisore, un subber un po' più esperto che ha la “responsabilità” del rilascio in rete dei sottotitoli di quella data puntata. Se ad esempio ieri negli USA è andato in onda Arrow, noi stamattina iniziamo col procurarci lo script in inglese (sono diversi i siti su cui sono reperibili le basi in inglese). Lo script viene diviso in parti eque a seconda del numero di traduttori e ogni subber traduce e sincronizza la sua parte. Traduzione e sincronizzazione avvengono allo stesso tempo, usiamo dei programmi che ci permettono di svolgere in contemporanea le due cose. Terminata la traduzione, il subber la invia al suo revisore che provvederà ad assemblare le varie parti e a correggere eventuali errori, per poi pubblicare i sottotitoli sul nostro sito. Quando ci sono dei ritardi nel rilascio della base in inglese, il revisore divide la puntata a minuti e i subber iniziano a tradurre dall'audio per poi fare il confronto con la base, una volta disponibile in rete. 

Si dice che ci conosce le lingue straniere abbia maggiori possibilità di impiego professionale sopratutto nel campo del turismo e delle relazioni internazionali. Eppure voi avete deciso di usare questa vostra competenza per fondare autonomamente e gratuitamente un sito che si occupa di tutt'altro. Che giudizio avete rispetto all'importanza delle lingue straniere?
Fawed -  Conoscere le lingue non è importante, è fondamentale al giorno d'oggi, l'inglese soprattutto è ormai ovunque. Gli articoli scientifici vengono interamente scritti in inglese, le conferenze sono in inglese, i TED (anche se ci sono i sottotitoli) sono in inglese... e non parliamo del francese, che è la lingua ufficiale di praticamente tutte le organizzazioni internazionali. Conoscere e saper parlare un'altra lingua apre la mente in modo assurdo, ti mette in contatto con culture totalmente diverse da quella di provenienza e permette di seguire tutte le serie tv di questo mondo senza dover aspettare per i sottotitoli, il che non è male (anche se voi fareste bene ad aspettarci, ovviamente)

Secondo quali criteri scegliete i telefilm/film di cui pubblicate i sottotitoli?
Ellie - Per le serie nuove è semplicissimo, i revisori propongono con un po’ di anticipo le serie di cui vorrebbero occuparsi e quando gli admin compongono il palinsesto (di solito a settembre, dicembre e maggio), decidono se approvarla o meno, anche se generalmente è un sì. Per le serie già in corso e per i film è un pochino differente, poiché che ci sono delle regole da seguire: serie con non troppi episodi alle spalle, uscita del film non prevista in Italia (o prevista dopo qualche mese), script disponibile, team completo per la traduzione e altro.

A proposito di sottotitoli di film la cui uscita non è prevista in Italia, i ragazzi di Subspedia hanno prodotto anche i subs per The Normal Heart, meraviglioso film di cui potete leggere la nostra recensione cliccando qui.

Vi è mai capitato di dover produrre i sottotitoli di una o più serie che detestate? Esempio?
Fawed - In realtà, è normale che una serie possa non piacere, perché quando la prendiamo nel palinsesto e un revisore decide di occuparsene, si hanno relativamente poche informazioni. Qualche trailer, se si è fortunati si ha una clip ed una trama abbastanza dettagliata, ma ci sono un numero di fattori che non permettono di prevedere come sarà poi effettivamente quella serie. Può succedere, quindi, che una serie acclamatissima, che prende spunto dal libro di uno degli autori più famosi del mondo, possa risultare poi... poco piacevole. Non che mi stia riferendo a qualche serie in particolare, si capisce, no? Però, anche quando non piace al revisore, si va comunque avanti fino alla fine, soprattutto perché una delle cose più belle del nostro hobby è poter leggere i commenti di ringraziamento delle persone che usano i tuoi sottotitoli, soprattutto quando li hai fatti cercando di trattenere i peggiori commenti verso i personaggi più idioti della terra che non capiscono a cosa servano le riserve di propano di un consigliere comunale... ripeto, riferimenti totalmente generali, eh!


Per questa settimana è tutto, nel prossimo appuntamento con Fritto Misto, i ragazzi di Subspedia risponderanno nuovamente alle nostre domande e ci sarà anche una domanda che li ha lasciati un po' spiazzati,  assolutamente da non perdere!

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